Le Opportunità in Borsa

23/04/2024 · FOL

L’escalation in Medio Oriente spaventa l’azionario

Attacco di Israele all’Iran e prospettiva di tassi Fed più elevati per più tempo

I principali listini internazionali hanno vissuto una settimana difficile a causa delle crescenti tensioni in Medio Oriente. L’attacco israeliano alla base militare di Isfahan in Iran ha fatto scattare gli acquisti sul petrolio e sui beni rifugio, tra cui Treasury Usa e dollaro. In seguito, l’azione militare è stata ridimensionata, alleviando l’avversione al rischio. I mercati stanno digerendo anche le ultime dichiarazioni dei banchieri centrali di Bce e Fed: Christine Lagarde ha confermato il taglio dei tassi in assenza di shock, mentre Jerome Powell ha affermato che in mancanza di progressi sull’inflazione non verrà abbassato il costo del denaro. Anche i forti dati sulle vendite al dettaglio Usa hanno dato man forte alle aspettative di tassi di interesse statunitensi più alti per più tempo. Ieri il Beige Book della Fed ha segnalato una “leggera” crescita dell’economia Usa e i potenziali rischi di aumento dell’inflazione. L’attenzione si è concentrata anche sugli interventi di diversi leader finanziari globali, con la riunione primaverile del Fondo monetario internazionale che ha diffuso le stime aggiornate su crescita e inflazione, prevedendo un Pil globale in aumento del 3,2% nel 2024 e nel 2025. Per quanto riguarda l’Italia, il Pil è atteso al +0,7% sia per il 2024 che per il 2025.

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Focus su indici PMI e deflatore PCE Usa

I prossimi appuntamenti da monitorare (23 - 26 aprile)

Oggi sono attese gli indici PMI europei e Usa. Venerdì verrà pubblicato il deflatore PCE di marzo, la misura d’inflazione preferita dalla Fed. Infine, proseguirà la stagione delle trimestrali a Wall Street, con la giornata clou di giovedì quando Alphabet e Microsoft pubblicheranno i conti. Entra nel vivo la pubblicazione degli utili anche in Europa.

Piazza Affari in correzione

Nell’ultima settimana borsistica hanno prevalso le vendite sull’indice Ftse Mib che è sceso dello 0,7%, portando così la performance da inizio anno al +11,1%. Dal punto di vista tecnico, l’indice delle blue chips italiane ha avviato da fine ottobre dello scorso anno un trend rialzista che è culminato il 2 aprile a 34.907 punti, massimo dal 2017. Da qui è iniziata una fase di correzione che ha portato alla rottura del supporto a 34.000 punti, che il Ftse Mib sta facendo molta fatica a recuperare. Il prossimo supporto da monitorare si colloca a 33.400 punti.

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Nuove emissioni

Fast Step-Down Cash Collect su panieri di azioni

Il funzionamento dei nuovi Certificate

BNP Paribas annuncia l’emissione di una nuova serie di Certificate Fast Step-Down Cash Collect su panieri di azioni, di durata triennale (con scadenza fissata l’8 aprile 2027). I nuovi strumenti offrono un premio potenziale mensile con effetto memoria tra lo 0,70% (8,40% p.a.) e l’1,45% (17,40% p.a.) anche nel caso di andamento negativo dei sottostanti, purché la quotazione di tutte le azioni che compongono il paniere sia pari o superiore al livello barriera (che, a seconda del Certificate, varia dal 50% fino al 30% del valore iniziale dei sottostanti). Inoltre, a partire dal sesto mese di vita, qualora in una delle date di valutazione mensili tutti i sottostanti del paniere quotino ad un valore superiore o pari al Livello Step-Down, il Certificate scade e rimborsa l’importo nozionale di 100 euro, oltre al premio mensile con effetto memoria. Il Livello Step-Down decresce ogni mese a partire dal sesto mese dal 95% fino al 66%, aumentando, quindi, la possibilità di scadenza anticipata dei Certificate. Quando e se il Certificate giungerà a scadenza, si prospettano due possibili scenari:

  1. se la quotazione di tutti i sottostanti è pari o superiore al livello barriera (dal 30% al 50%), il Certificate rimborsa l’importo nozionale più il premio mensile con effetto memoria;
  2. se la quotazione di almeno uno dei sottostanti  è inferiore al livello barriera (dal 30% al 50%), il Certificate paga un importo commisurato alla performance del peggiore dei sottostanti (con conseguente perdita, parziale o totale, dell’importo nozionale).

Il vantaggio dell’effetto memoria

I Certificate Fast Step-Down Cash Collect possono corrispondere premi con effetto memoria nelle date intermedie mensili e a scadenza. In particolare, l’effetto memoria permette all’investitore di ricevere, a una data di valutazione mensile, un premio cumulativo comprendente tutte le cedole non pagati nelle precedenti date di valutazione, se a tale data di valutazione sono soddisfatte le condizioni per ricevere il premio.

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Nuove emissioni

Nuove obbligazioni Callable Tasso Fisso e Variabile

BNP Paribas ha deciso di ampliare l’offerta di obbligazioni con soluzioni disponibili per gli investitori che vogliono puntare sui tassi di interesse. La banca francese ha emesso due nuove obbligazioni Callable a Tasso Fisso e Variabile in euro (ISIN XS2708003863) e in dollari (ISIN XS2708005215) rivolte al mercato retail, disponibili sul segmento EuroTLX (MTF) di Borsa Italiana. Durante il primo anno il tasso fisso annuo lordo del 7,8% per le obbligazioni in Euro e del 9,5% per quelle in Dollari. A partire dal secondo anno il tasso diventa variabile. La durata massima è di 10 anni con possibilità di rimborso anticipato a facoltà dell’emittente a partire dal primo anno. Le obbligazioni sono rimborsate al 100% del valore nominale.

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Tema di investimento - Settore europeo della Difesa, sfide e opportunità

Tensioni geopolitiche in aumento

Dal momento in cui è scattata l’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio del 2022, il tema delle spese militari ha acquistato una rilevanza senza precedenti e due anni or sono era sembrata davvero maturare un’ampia consapevolezza sul fatto che le spese per la difesa dovessero essere effettivamente aumentate in maniera significativa. Per questo motivo, i governi europei hanno implementato la produzione bellica e aumentato il budget destinato a scopi militari. Inutile dire che i veri beneficiari di questa situazione anomala sono proprio le aziende dell’industria bellica dato che in Europa il riarmo generalizzato ha dato man forte alle azioni degli attori del comparto sulle aspettative di una continuazione del conflitto per un periodo di tempo ancora indefinito. Se da una parte la guerra in Ucraina sembra sia in una fase di stallo, dall’altra parte le tensioni in Medio Oriente sono addirittura in aumento, con due potenze militari come Israele e Iran sempre più duramente contrapposte. Con tutti questi shock geopolitici, l’UE prevede di aumentare la produzione annuale di proiettili a due milioni entro il 2025 per contrastare la mancanza di forniture all’Ucraina. Recentemente, i funzionari dell’Unione hanno annunciato la proposta di Strategia industriale di difesa europea, che prevede un budget di 1,5 miliardi di euro per sostenere la produzione industriale del settore dal 2025 al 2027. I Paesi membri devono assicurare che almeno il 40% delle loro acquisizioni di attrezzature per la difesa siano fatte collettivamente entro il 2030. Questi numeri lasciano ben sperare per la sicurezza dei confini europei.

Rendimento annuo del 12,6% con barriera al 50%

Tra i 20 panieri della nuova emissione è presente anche il Fast Step-Down Cash Collect su Leonardo, Dassault Systemes, MTU Aero Engines e Thyssenkrupp Nucera, che permette di avere esposizione sul settore europeo della difesa. Il prodotto pagherà un premio mensile con effetto memoria di 1,05 euro (12,60% annuo) ad ogni data di valutazione mensile in cui il valore dell’azione sottostante è maggiore o uguale al livello barriera, posto al 50%. Inoltre, a partire dal sesto mese, il Certificate può scadere anticipatamente con livello Step-Down che decresce ogni mese.

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Mini Future con sottostanti ETF per puntare su molteplici settori americani

Il 2024 continua ad essere positivo per il mercato azionario. Come spiega Giovanni Picone di Certificati e Derivati, “ad inizio anno l’S&P 500 ha toccato il record storico dei 5000 punti, un primato mai toccato prima dal listino statunitense. Anche Piazza Affari ha recentemente raggiunto i massimi dal 2008. Il momento positivo è dovuto alla resilienza di alcune industrie, come quella delle utility o dei servizi finanziari, ma anche dall’attesa di un imminente inizio dei tagli dei tassi da parte delle due principali banche centrali, Fed e Bce, che potrebbero iniziare il percorso di allentamento della politica monetaria entro il primo semestre del 2024”. In tale scenario, dopo aver lanciato sul mercato italiano la prima gamma di Mini Future Certificate su ETF, BNP Paribas ha deciso di ampliare la sua offerta permettendo di prendere esposizione anche su ETF con un focus settoriale. Con questa emissione, gli investitori possono puntare sui settori più interessanti e dinamici del tessuto economico americano: dai settori dei servizi finanziari e della sanità a quello dei consumi, dai settori dell’energia e delle utility a quello del manifatturiero e industriale, continuando allo stesso tempo ad offrire delle soluzioni per puntare sul settore tech, che ha fatto la parte del leone nella crescita dei listini. I nuovi Mini Future Certificate su ETF sono negoziabili sul mercato SeDeX di Borsa Italiana e permettono agli investitori di prendere esposizione con leva anche su ETF attualmente non quotati in Europa e quindi difficilmente accessibili per un investitore italiano. Tra i principali vantaggi offerti dai Mini Future Certificate, vi è la possibilità di amplificare i movimenti del sottostante grazie all’utilizzo della leva finanziaria, che consente all’investitore di impiegare solo una parte del capitale che avrebbe dovuto utilizzare nel caso di un investimento diretto nel sottostante.

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Nuove emissioni certificati e derivati BNP Paribas

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